Monday, March 23, 2015 - 09:51Italian

Riflettori puntati per il settore calzaturiero sui prossimi appuntamenti nell’area russa e CSI, un mercato da sempre strategico per le aziende calzaturiere italiane ma segnato negli ultimi mesi da uno scenario complesso, dalle forti tensioni politiche tra Russia e Ucraina e dalla svalutazione del rublo, che hanno pesantemente influito sui mercati della Comunità degli Stati Indipendenti. Una situazione che a livello geo politico non è ancora risolta e che crea certamente uno stallo negli ordinativi.

 

In questo scenario, dal 17 al 20 marzo, torna Obuv’ Mir Koži, il principale appuntamento per il settore calzaturiero nell’area, che ospiterà presso l’Expocentr di Mosca 134 aziende su 3.600 mq di superficie espositiva netta.

 

A fronte delle difficoltà tuttora presenti su questo mercato, Assocalzaturifici, Bologna Fiere e ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - puntano a rilanciare l’appuntamento con Obuv’ Mir Koži con importanti investimenti e a consolidarne il ruolo di strumento indispensabile ai marchi calzaturieri e di pelletteria di fascia alta e medio-alta per mantenere le proprie quote di mercato in tutta l’area della CSI. In particolare è stato rafforzato l’incoming di operatori qualificati selezionati da tutto il Paese, per i quali verrà allestita una VIP Lounge dedicata.

 

I dati economici relativi ai primi dieci mesi del 2014 confermano il trend negativo che interessa l’area da diversi mesi: a subirne i contraccolpi sono anche le esportazioni italiane, che segnano in Russia un calo in quantità pari al 20,3% e 23,1% in valore rispetto allo stesso periodo del 2013. La Russia scende, quindi, al quinto posto in valore e nono in volume nella graduatoria dei Paesi di destinazione dell’export italiano, con una quota pari al 6,3% in valore e al 3,2% in quantità.

 

A impattare significativamente sulle performance del mercato russo hanno inciso i noti fattori esterni, quali soprattutto la crisi Ucraina, il deprezzamento del petrolio con il conseguente abbattimento delle esportazioni russe e soprattutto il valore del rublo che si è deprezzato nel corso del 2014 di quasi il 50% rispetto all'euro. Questi fattori hanno colpito significativamente la capacità di esportazione delle aziende italiane. Nonostante ciò, la Russia e più in generale i mercati dell'area CSI rappresentano uno sbocco importante per l’export calzaturiero italiano.

 

In questa fase particolarmente complicata, si assiste anche ad un generale ripensamento della distribuzione nel paese e ciò conferma la necessità di essere presenti con manifestazioni fieristiche che permettano alle aziende italiane di essere in prima linea nel presidio di questi cambiamenti.

 

È evidente che tali fenomeni abbiano avuto un impatto non solo sul mercato russo ma più in generale su tutta l'area CSI, in cui il nostro export è sceso nel complesso, tra gennaio e ottobre 2014, del 23% in valore, con picchi superiori al 30% in Ucraina.

 

È in programma nella capitale economica del Kazakistan dall’1 al 3 aprile Shoes from Italy Almaty, che rappresenta l’unico appuntamento dedicato al comparto moda calzatura e pelletteria made-in-Italy di fascia alta e medio-alta in Kazakistan e in tutta l'area centro-asiatica. L’evento, promosso da Assocalzaturifici in collaborazione con ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – conferma i numeri della scorsa edizione e ospiterà presso la sede del Dom Priemov di Almaty 56 aziende, che avranno l’opportunità di incontrare buyer specializzati provenienti da tutte le province del Paese e da tutta l’Asia Centrale: Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan.

 

Come per la Russia, anche il Kazakistan ha risentito dei contraccolpi dovuti alla crisi economico-politica che perdura nell’area, benché la flessione del nostro export su questo mercato risulti meno pesante rispetto alla media CSI: nel periodo gennaio – ottobre 2014 si è registrato, infatti, un calo pari al 12,2% in quantità e 14% in valore. Si tratta di dati che sono il frutto inevitabile di una fase delicata e fortemente sfavorevole. Tuttavia, i mercati russo, kazako e dell’area CSI in generale restano un bacino economico-commerciale strategico per il made-in-Italy calzaturiero.

 

Resta in attesa di conferma l’appuntamento con Shoes From Italy in programma a Kiev dal 23 al 24 aprile presso l’Hyatt Regency Hotel a causa della perdurante crisi politico-sociale che vive il Paese. Ciò nonostante, Assocalzaturifici, assieme a ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – conferma l’impegno di mantenere i legami con un mercato che, seppure stia vivendo un momento difficile, continua a dare segnali di interessamento nei confronti del prodotto made-in-Italy.

 

I prossimi appuntamenti di Assocalzaturifici nel mondo per la promozione del made-in-Italy

 

18-20 marzo – theMICAMshanghai

National Exhibition & Convention Center – Shanghai - Cina

 

23-24 aprile - Shoes From Italy Kiev (da confermare)

Hyatt Regency Hotel – Kiev - Ucraina

 

19-20 ottobre – Workshop Singapore (da confermare)

Marina Bay Sands - Singapore

 

Comunicato stampa

Asoocalzaturifici

Milano, 18 marzo 2015